Petrolio volatile dopo scorte Usa, fonte: ‘improbabile embargo Ue su petrolio e gas Russia’
Prezzi del petrolio in rialzo dopo la diffusione dei dati sulle scorte Usa da parte dell’American Petroleum Institute.
I numeri hanno messo in evidenza che, nella settimana terminata lo scorso 18 marzo, le scorte di petrolio degli Stati Uniti, maggiore consumatore di oil al mondo, sono scese di 4,3 milioni di barili.
Gli analisti avevano previsto invece una crescita.
Si guarda sempre agli sviluppi dal fronte geopolitico: le quotazioni del petrolio sono arretrate nella giornata di ieri, dopo che una fonte ha riportato che è improbabile che l’Unione europea decida per l’embargo di petrolio e gas russi.
Allo stesso tempo, sono attese nuove sanzioni Usa contro la Russia, che dovrebbero essere annunciate dal presidente americano Joe Biden nell’incontro con i leader Ue che si terrà domani a Bruxelles.
Dopo la diffusione dei dati sulle scorte Usa, il Brent è salito fino a $117,25, mentre il WTI è avanzato a $110,78, in rialzo di oltre l’1%: in un contesto di alta volatilità, entrambi i futures riducono i guadagni, con il WTI in rialzo di appena lo 0,10% oltre quota $109 e il Brent +0,26% verso quota $116.