Confindustria lancia nuovo alert: “Ue intervenga su chiusure unilaterali confini”
“È estremamente importante che l’Unione europea detti rapidamente regole semplici e chiare, valide per tutti i 27 Stati membri, per gestire in sicurezza gli scambi commerciali all’interno dell’Unione. Le chiusure delle frontiere interne al transito delle merci, prese unilateralmente da singoli Stati membri, anche nell’Est Europa sono inutili e dannose. Così non si sconfigge il Coronavirus, ma si rischia di perdere il bene comune europeo più importante: il Mercato Interno”. E’ questo il nuovo allarme lanciato da Confindustria che in una nota ricorda che “appena ieri si era almeno temporaneamente risolta la crisi dei transiti stradali del Brennero, cioè l’asse infrastrutturale economicamente più importante d’Europa, che l’Austria ha oggi chiuso il transito stradale di 47 valichi minori. E poco prima di quest’ultima decisione, si è appreso del blocco al transito stradale delle merci adottato dalla Slovenia per i mezzi diretti in Croazia e Ungheria, che a loro volta hanno chiuso le frontiere con la Slovenia”.
“Confindustria ribadisce che i blocchi frontalieri sul trasporto delle merci non solo producono ingenti danni sull’industria, sulla distribuzione commerciale e, quindi, su tutta la collettività ma vanno anche contro lo spirito fondativo dell’Europa”, conclude la nota degli industriali.