Petrolio in caduta libera, WTI e Brent a minimi dal 2016. Crollo fino a $26,20
Nuovi ribassi per i prezzi del petrolio, con le quotazioni del contratto WTI scambiato a New York che arretrano del 2%, a $26,40 al barile, e il Brent che cede più dell’1%, a $28,43. Nella sessione della vigilia, il WTI è capitolato del 6% al minimo in quattro anni, scendendo fino a $26,20, mentre il Brent è sceso del 4,3%, fino a $28,40, al valore più basso anche in questo caso dal 2016. Ieri gli analisti di Morgan Stanley hanno deciso di conseguenza di rivedere al ribasso l’outlook sui prezzi del petrolio:
“Abbassiamo le nostre stime del secondo trimestre sul Brent da $35 a $30 al barile e intravediamo una ripresa a $40-$45 soltanto l’anno prossimo”.
A zavorrare i prezzi, il timore della guerra dei prezzi innescata lanciata dall’Arabia Saudita, dopo il no della Russia al taglio della produzione in occasione della riunione Opec+ di due settimane fa circa, e la paura per il diffondersi del coronavirus nel mondo.