Coronavirus, outlook monstre di Goldman Sachs: PIL Usa farà -24% nel secondo trimestre
Previsioni monstre sul Pil Usa del secondo trimestre da parte degli analisti di Goldman Sachs.
Gli esperti hanno tagliato l’outlook sulla crescita del prodotto interno lordo con un maxi downgrade, dalla flessione pari a -5% precedentemente prevista a un crollo -24%.
Gli analisti di Goldman Sachs hanno motivato il nuovo outlook con il fatto che i dati economici degli Stati Uniti (in modo particolare quelli del settore manifatturiero) stanno già deludendo le stime.
E il problema è che si tratta di dati che si riferiscono al periodo in cui gli americani non si erano ancora rinchiusi in casa per frenare il diffondersi del coronavirus.
Cinque giorni fa appena gli analisti di Goldman Sachs avevano tagliato le stime sul Pil Usa. Così nella nota:
“Il timore del virus porta i consumatori a continuare a tagliare le spese per i viaggi, l’intrattenimento e i ristoranti. Le interruzioni nelle catene di approviggionamento che stanno emergendo e il recente irrigidimento delle condizioni finanziarie assesteranno un altro colpo alla crescita. (..) Prevediamo una crescita del Pil su base reale dello zero per cento nel primo trimestre (dal +0,7% stimato in precedenza), una contrazione del 5% nel secondo trimestre (dallo zero), una espansione del 3% nel terzo trimestre (dal +1% precedente) e del 4% nel quarto trimestre” con ulteriori forti rialzi (del Pil) a inizio 2021. Questo porta a rivedere al ribasso le nostre previsioni per il Pil del 2020 dal +1,2% precedente al +0,4%”.
Ora, quella contrazione del Pil -5% nel secondo trimestre è stata rivista al ribasso a un mostruoso tonfo del 24%.