Cnh Industrial: dimissioni a sorpresa del Ceo e cambio Cfo, il mercato non ci vede chiaro
Tonfo del titolo Cnh Industrial a Piazza Affari. Fin dai primi scambi l’azione ha imboccato la via dei ribassi e questa mattina finisce sul fondo del listino principale con una caduta di oltre 11 punti percentuali sotto i 5 euro, sui minimi assoluti. In un mese, il titolo ha perso il 36% e da inizio anno ha perso quasi metà del suo valore (-49%). Il mercato non ha preso bene le dimissioni a sorpresa dell’amministratore delegato, con effetto immediato e a un solo anno e mezzo dalla nomina, a cui si è aggiunto anche il cambio del direttore finanziario.
Questa mattina Cnh Industrial ha fatto sapere di aver nominato Suzanne Heywood come chief executive officer pro tempore, in aggiunta al suo ruolo di presidente del consiglio stesso, fino a quando il nuovo amministratore delegato definitivo non sarà stato identificato attraverso un processo di ricerca, che è partito immediatamente. Il consiglio di amministrazione ha raggiunto una decisione unanime e accettato le dimissioni da Ceo di Hubertus Mühlhäuser, che ha lasciato il gruppo con effetto immediato e dopo solo un anno e mezzo dalla nomina. Cnh Industrial ha anche sostituito il direttore finnziario. Il consiglio di amministrazione ha infatti nominato all’unanimità Oddone Incisa in qualità di Chief Financial Officer, in sostituzione dell’uscente Max Chiara, che rimarrà a disposizione per sostenere la transizione del nuovo direttore finanziario nel corso delle prossime due settimane.
I cambiamenti sorprendo e non convincono il mercato. “Da chiarire i motivi – commentano oggi gli analisti di Equita sim – Riteniamo possa essere attribuibile al business plan quinquennale presentato lo scorso settembre che da subito ci era apparso ambizioso e difficilmente realizzabile per la limitata visibilità macro”. A inizio febbraio quando vennero pubblicati i risultati di bilancio 2019 era già stato anticipato un difficile primo semestre per la necessità di procedere a ulteriore destocking ed era stata ridotta la guidance di un utile per azione (dal target di 95-100 centesimi a 78-86 centesimi). Ora con gli effetti della pandemia Covid-19 il piano risulta definitivamente compromesso, secondo la sim milanese che mantiene comunque il rating hold (tenere in protafoglio) con target price di 10,7 euro.
Come previsto, Cnh Industrial annuncerà i risultati del primo trimestre il prossimo 6 maggio. Lo spin-off di Iveco (insieme a Powertrain) resta un obiettivo da realizzare entro gennaio 2021.