Ferrari: un altro Gran Premio della F1 rimandato, impatto negativo sui ricavi (analisti)
L’allarme coronavirus colpisce anche la Formula 1. La FIA e le altre Autorità hanno infatti deciso di rinviare anche il Gran Premio dell’Azerbaigian che inizialmente era programmato per il prossimo 5-7 giugno. Una nuova data per questa gara potrebbe essere annunciata alla fine della stagione 2020. Questa decisione fa seguito alla cancellazione del Gran Premio di Australia e Monaco, oltre al rinvio del Gran Premio di Cina, Bahrain, Vietnam, Paesi Bassi e Spagna.
“Come precedentemente annunciato, utilizzeremo la pausa estiva anticipata a marzo/aprile per correre durante il normale periodo di stop estivo. La fine della stagione si estenderà oltre la nostra data originale del 27-29 novembre, visto che la sequenza e le date effettive delle gare differiscono in modo significativo dal nostro calendario 2020 originale” ha detto il patron della Formula 1 e numero uno di Liberty Media, Chase Carey.
“Notizie negative per Ferrari” affermano gli analisti di Mediobanca Securities, secondo cui “Finora, 2 GP sono già stati cancellati e 6 sono a rischio, su un totale di 22. Ferrari non ha rivelato l’impatto sui propri risultati finanziari del business della F1 che riteniamo in pareggio o solo leggermente negativo. La cancellazione di alcune corse dovrebbe avere un impatto negativo sui ricavi che dovrebbe essere compensato solo parzialmente dal rinvio di un anno dall’introduzione del nuovo regolamento”. Mediobanca Securities ha confermato la valutazione Neutral sul titolo con un prezzo obiettivo di 149 euro.