Notizie Notizie Italia Stop dividendo anche per le big del risparmio gestito

Stop dividendo anche per le big del risparmio gestito

30 Marzo 2020 11:44

Anche le big del risparmio gestito con licenza bancaria fanno un passo indietro sui dividendi. Le raccomandazioni Bce e Bankitalia a tutte le banche di fermare la distribuzione dei dividendi hanno spinto subito i maggiori gruppi a posticipare ogni decisione sul fronte cedole.

Banca Generali, Mediolanum e Fineco: la politica dei dividendi

Per ora sia Generali che Mediolanum hanno annunciato lo stop ai dividendi. Banca Generali, in particolare, in riferimento alle raccomandazioni di Banca d’Italia, ed alle raccomandazioni della Bce, emesse in risposta allo straordinario contesto di mercato dovuto alla diffusione del COVID-19, ha deciso di attenersi responsabilmente a quanto indicato dagli stessi organi di vigilanza, rinviando dunque, per il momento, la proposta di distribuzione del dividendo a valere sugli utili 2019. “Tali misure, predisposte dalle authority, sono finalizzate al rafforzamento del sistema creditizio a favore di imprese e famiglie”, rimarca l’istituto in una nota.

Così anche Banca Mediolanum ha deciso di rinviare la distribuzione dei dividendi a valere sugli utili 2019 almeno fino al 1° ottobre 2020 sempre a causa del COVID-19. Per Fineco secondo Equita, il pagamento della cedola degli AT1 sarà confermata. La raccomandazione di Banca d’Italia sui dividendi è molto forte, dicono gli analisti della Sim secondo cui gli asset gatherers con licenza bancaria (Banca Generali e Banca Mediolanum) hanno deciso di posticipare il pagamento almeno fino al 1 ottobre o potrebbero farlo, nonostante la forte solidità finanziaria, limitata esposizione al rischio di credito, e un modello di business diverso dalle banche tradizionali. “Nonostante l’eventuale decisione di posticipare i dividendi non era attesa, riteniamo che il vero driver per i titoli sia l’effetto mercato sulle masse dicono gli esperti che così confermano HOLD sui titoli alla luce di una view cauta sui mercati”, argomenta la sim milanese. “In uno scenario macroeconomico incerto, sospendere/posticipare il pagamento dei dividendi- sottolinea Mediobanca Securities – è l’approccio più pragmatico che consente di mantenere un buffer di capitale eventualmente necessario in caso di estrema gravità della crisi in Europa (l’entità di che al momento è difficilmente prevedibile), ma anche lasciando la porta aperta per remunerare gli azionisti in un secondo momento (con un migliore visibilità e se la crisi dovesse rivelarsi gestibile)”.