Prysmian dimezza il dividendo a 0,25 euro per azione a causa della pandemia coronavirus
Alla luce della crisi Covid-19 Prysmian ha deciso di ridurre il dividendo a 0,25 euro per azione, vale a dire la metà di quello originariamente proposto. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi ieri, ha ritenuto prudente modificare la proposta di destinazione degli utili 2019 da sottoporre alla prossima assemblea, convocata per il 28 aprile, riducendo il dividendo a 0,25 euro per azione, rispetto ai 0,5 euro per
azione originariamente previsti “alla luce della diffusione della pandemia e della sua potenziale durata, e in considerazione dell’incertezza relativa alla durata e all’estensione geografica dei provvedimenti di restrizione delle attività produttive e logistiche nei diversi paesi, nonché del rallentamento che questo potrebbe generare sulla domanda e sul ciclo economico”. Se deliberato dall’assemblea, il dividendo sarebbe confermato in pagamento a partire dal 20 maggio, con record date il 19 maggio e data stacco il 18 maggio.
Il Cda valuterà l’eventuale distribuzione del restante 50% del dividendo in relazione all’evoluzione dello scenario e degli effetti dell’emergenza coronavirus. Nello stesso tempo, Prysmian ha voluto rassicurare il mercato e ha confermato la sua capacità di generare flussi di cassa e di sostenere una equilibrata politica di dividendi nel lungo periodo, “ritenendo la struttura finanziaria, la liquidità e le linee di finanziamento disponibili adeguate a fronteggiare il nuovo quadro economico e finanziario conseguente alla emergenza sanitaria attualmente in corso”.