Effetto COVID su Giappone, sondaggio Tankan: minimi record per sentiment aziende manifatturiere e non, le piccole temono tonfo capex -11,7%
Il pessimismo delle aziende giapponesi a seguito della crisi provocata dalla pandemia globale del coronavirus è stato certificato dal Tankan, il sondaggio stilato dalla Bank of Japan.
Dal sondaggio è emerso che l’indice delle grandi aziende manifatturiere è capitolato a -8 punti, al minimo dal marzo del 2013. L’indice delle grandi aziende non manifatturiere è scivolato anch’esso al minimo da marzo 2013, a +8.
Il sentiment delle piccole aziende non manifatturiere è peggiorato per il secondo trimestre consecutivo, scendendo al valore più basso dal dicembre del 2014, a -1; il sentiment delle aziende manifatturiere è peggiorato per il quinto mese consecutivo, al livello più basso dal marzo del 2013, a quota -15.
L’outlook per i prossimi mesi non è affatto confortante, stando a quanto hanno indicato le aziende interpellate nel sondaggio Tankan.
Ne emerge che l’indice a tre mesi delle grandi aziende manifatturiere è visto a -11 punti, mentre quello delle aziende non manifatturiere è previsto a -1 punto.
Le previsioni sono inoltre di un aumento del capex da parte delle grandi aziende giapponesi pari a 1,8% in questo anno fiscale; le piccole aziende prevedono invece un calo del capex dell’11,7%.