Confcommercio: a febbraio l’indice di disagio sociale scende a 17,8 punti
In calo a febbraio il Misery Index di Confcommercio che si è attestato su un valore stimato di 17,8 in calo di cinque decimi di punto rispetto a gennaio. Il ridimensionamento dell’indicatore, si legge nella nota, è derivato in misura quasi esclusiva dal rallentamento registrato dall’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto.
Il dato di febbraio inoltre è rappresentativo di una situazione che non aveva ancora subito i contraccolpi della pandemia provocata dal Covid-19 e il nostro Paese si è trovato ad affrontare questa emergenza con un’area molto ampia di disagio sociale le cui dimensioni, in conseguenza del rallentamento economico in atto, avevano smesso di ridursi. È necessario evitare che, come accaduto nella precedente fase di crisi, parte dell’ampliamento dell’area del disagio diventi strutturale, con interventi che non si limitino alla fase più acuta ma accompagnino e favoriscano il recupero.