Violenti sell off sul petrolio continuano, WTI giugno scende ancora dopo crollo di oltre -40%
Il bagno di sangue sui mercati petroliferi continua, con il contratto WTI di giugno che è crollato ieri a New York del 43,37%, chiudendo sul Nymex a quota $11,57 al barile, dopo aver chiuso al di sopra di quota $20 nella sessione di lunedì. Nei minimi intraday, i futures sono crollati di oltre -60%, capitolando al di sotto dei 7 dollari al barile.
Sotto forte pressione anche il contratto con consegna a luglio, sceso del 31% circa a $18,04 al barile.
Il violento sell off si è abbattuto da venerdì scorso soprattutto sul contratto con consegna a maggio, scaduto ieri, che, nella giornata di lunedì, è crollato di oltre -300% scendendo al di sotto dello zero, e chiudendo la sessione a -$37,63 al barile.
Ieri il contratto ha recuperato a $10 dollari al barile.
Vendite scatenate anche sul Brent, che ieri ha chiuso in ribasso del 24,4% a $19,33, dopo essere sceso fino a $18,10, al valore più basso dal dicembre del 2001.
E le vendite proseguono anche oggi, con il contratto WTI di giugno in perdita di oltre -2,5% a $18,19 e il Brent che scivola di oltre -15% a $16,35 al barile.