Giappone: tasso di disoccupazione sale al 2,5%, ma per economista può salire fino al 4%
Nel mese di marzo il tasso di disoccupazione del Giappone è stato interessato da un lieve rialzo, nonostante il contagio da coronavirus e i relativi problemi economici, salendo dal 2,4% precedente al 2,5%.
Gli analisti citano come motivazioni l’attitudine, da parte delle aziende giapponesi, a tagliare più i compensi che non il numero dei dipendenti e, anche, il fenomeno demografico dell’invecchiamento della popolazione, che rende il lavoro più scarso che altrove.
Detto questo, nonostante sia l’invidia di molte nazioni, il tasso di disoccupazione del Giappone è salito comunque al record in un anno, in linea con le attese del consensus.
Il tasso di disoccupazione era sceso al minimo dal 1992 a dicembre, attestandosi al 2,2%.
In ogni caso, è atteso un ulteriore deterioramento del mercato del lavoro per effetto del COVID-19 sull’economia del paese, tanto che Atsushi Takeda, capo economista di Itochu Research Institute, stima un rialzo fino al 4% nei prossimi mesi, stando a quanto riportato dal Japan Times.