Eni e banche trascinano Piazza Affari, Terna e Snam in direzioni opposte
Giornata positiva per Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude a +1,71% a quota 17.677 punti. Milano era arrivata anche a guadagnare oltre il 3% sotto la spinta delle banche per poi rallentare complice il debole riscontro arrivato dalla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti, crollata ad aprile con il lockdown causato dal coronavirus, che ha sgonfiato il rally di Wall Street. Intanto prosegue con buoni riscontri l’earning season statunitense con i conti oltre le attese di Harley-Davidson e 3M. Stasera attesa per i conti di Google e nei prossimi giorni delle altre big tech US.
In buon rialzo le banche sotto la spinta dei numeri oltre le attese diffusi da UBS. Unicredit e Intesa Sanpaolo segnano entrambe un rialzo del 3,7% circa. L’assemblea di Intesa Sanpaolo ieri ha dato il via libera al cda per un aumento di capitale entro fine anno legato all’OPS su UBI Banca. Tenendo conto del prezzo di Intesa del 21 aprile scorso, pari a 1,33 euro, l’aumento sarebbe pari a 2,6 miliardi. La migliore di oggi è stata Bper con +6,28%.
Balzo del 3,3% per ENI che già ieri aveva sottoperformato e invece oggi ha messo in secondo piano la debolezza dei prezzi del petrolio e le attese per un taglio consistente del dividendo che dovrebbe essere annunciato dal colosso del Cane a sei zampe in corrispondenza con i conti del secondo trimestre.
Tra le utility balzo del 3,93% per Snam e calo dello 0,94%. Tra le due società si torna a parlare di fusione. Secondo il ministro dello sviluppo industriale Stefano Patuanelli una unione tra le due aziende avrebbe senso. Si potrebbe discutere in particolare di un progetto di fusione, facilitato da nuovi interventi sull’equity da parte di CDP (Cassa depositi e prestiti).
Intervistato dal Sole 24 Ore, alla domanda del giornalista sui rumor di una fusione Terna-Snam, Patuanelli risponde così “Avrebbe molto senso una sinergia tra chi gestisce la rete elettrica e chi gestisce la rete di distribuzione del gas”. Aggiungendo: “Credo che sia giusto iniziare a discutere di un progetto di fusione tra Snam e Terna, che potrebbe essere facilitato dai nuovi interventi in equity della Cdp”.