Ford paga lockdown da coronavirus: $2 mld di perdite. AD: mai avuto piano che prevedesse pandemia
Il colosso automobilistico Usa Ford Motor ha fatto i conti con le conseguenze del coronavirus e del lockdown che ha chiuso le sue fabbriche, ripirtando nel primo trimestre una perdita di bilancio superiore alle attese e anticipando perdite ancora più forti per il secondo trimestre.
“Non ho mai avuto un piano industriale pandemico – ha detto l’AD di Ford, Jim Hackett, in una call successiva alla diffusione dei risultati – Non abbiamo mai immaginato che l’economia potesse spegnersi”.
E così, nel primo trimestre del 2020, Ford ha riportato una perdita di 2 miliardi di dollari, o di 50 centesimi per azione, rispetto a utili per $1,1 miliardi, o 29 centesimi per azione, del primo trimestre del 2019.
Su base adjusted, il passivo per azione è stato di 23 centesimi, rispetto all’utile adjusted per azione di 44 centesimi dello stesso periodo dell’anno scorso. Il fatturato è sceso del 15% a $34,3 miliardi dai $40,3 miliardi precedenti.
Gli analisti avevano previsto per Ford perdite adjusted di 8 centesimi per azione, su un fatturato di $34,7 miliardi. Il titolo ha peso il 6% nelle contrattazioni dell’afterhours dopo la pubblicazione del bilancio.
Ford, che nel mese di marzo ha ritirato l’outlook per il 2020, sottolineando che il contesto attuale rimane “troppo ambiguo” affinché si possa stilare un outlook, ha avvertito comunque di prevedere per il secondo trimestre una perdita adjusted superiore a $5 miliardi, “considerato il calo significativo dei volumi che colpirà ogni regione”.