Notizie Notizie Italia Unicredit e Intesa non trovano ancora lo sprint giusto, Banco sale con più convinzione

Unicredit e Intesa non trovano ancora lo sprint giusto, Banco sale con più convinzione

11 Maggio 2020 16:15

Le banche del Ftse Mib cercano di rimettersi in moto dopo una settimana in cui non hanno brillato. Unicredit si muove in progresso ma senza eccessivo smalto (+0,64% a 6,62 euro) dopo una serie di sedute nervose a seguito dei deboli riscontri trimestrali. La stessa Intesa Sanpaolo (+0,19%), a dispetto di conti ben oltre le attese e la conferma di voler mantenere la politica di dividendi generosa nei prossimi anni,  fa fatica a intraprendere la via dei rialzi. Sulla maggiore banca italiana intanto emerge il posizionamento di BlackRock come secondo maggiore azionista con una quota del 5,009% (dati aggiornati al 7 maggio). Nel dettaglio Blackrock detiene la quota tramite 15 società di gestione del risparmio e ha diritti di voto sul 4,964% del capitale. Blackrock non figurava tra i principali azionisti di Intesa in occasione della lettura del libro soci nell’assemblea del 27 aprile scorso. 

Oggi gli investitori guardano anche al varo del Decreto Rilancio in Italia e che dovrebbe contenere un doppio intervento sulle banche. Stando a quanto riportato dagli organi di stampa verrebbe data al Tesoro la facoltà di concedere garanzie pubbliche fino al valore nominale di 15 miliardi su nuove passività degli istituti di credito. Come sottolinea Il Sole 24 Ore, un pacchetto di garanzie e misure fiscali di incentivo sarebbe previsto poi per gli acquirenti di piccoli istituti di credito (banche con massimo 5 miliardi di attivi) che dovessero finire in liquidazione coatta amministrativa dopo l’entrata in vigore della manovra. Previsti ritocchi alle regole Gacs.

Unicredit tenta di allontanarsi dai minimi assoluti

Unicredit settimana scorsa è ripiombata sui minimi storici portandosi sia mercoledì che venerdì sui minimi storici minimi intraday a 6,42 euro, livello analogo anche al minimo di metà marzo. Il titolo è tra i peggiori da inizio anno di tutto il Ftse Mib con un saldo a -49% Ytd. A livello tecnico, Unicredit testa il triplo minimo. “Interveniamo sulla conferma del segnale che si avrà con il superamento di 6,62 euro”, rimarca Pietro Di Lorenzo, trader e fondatore di SOS Trader.

Banco Bpm disegna ‘hanging man’

Sos Trader pone l’accento anche su altre due banche del Ftse Mib. Banco BPM (la migliore oggi con oltre +1%) che venerdì scorso ha accolto bene i conti del trimestre disegnando un Hanging man con volumi. “Possibile un ulteriore allungo verso area 1,2€”. Su Banco oggi Equita ha limato al ribasso il prezzo obiettivo del 5% 1,8 euro (rating Buy confermato) a seguito dell’aggiustamento al ribasso del 4% medio delle stime di Eps 2021-23 per tener conto di uno scenario più prudente sui ricavi core (-1%) in media. La sim milanese ha anche leggermente aumentato la stima di costo del rischio 2020 (da 85 a 90bps, nella parte altra della guidance fornita dalla società) e 2021 (da 75 a 80 bps), per tener conto dell’effetto lag temporale nella generazione di flussi di NPE.

Bper rimane la pecora nera 2020 del Ftse Mib

E infine BPER che riconosce il supporto in area 1,11€. I prezzi sono inseriti da settimane all’interno di un triangolo discendente. La fuoriuscita da questo pattern, rimarca SOS Trader, potrebbe avvenire in maniera molto violenta. Bper è il peggior titolo Ytd del Ftse Mib con oltre -52%.