Enel con quasi -2% contribuisce a calo del Ftse Mib, in volata Diasorin e Recordati
Il Ftse Mib ha chiuso oggi a 17.381 punti (-0,33%) con gli investitori che sembrano iniziare a temere una seconda ondata di infezioni da covid-19 dopo la fine del lockdown in diversi paesi. In particolare la Germania e la Corea del Sud hanno riferito di un’impennata di nuovi casi nella giornata di ieri, un segno per tutti i paesi che iniziano a sollevare i blocchi dei virus.
Giornata difficile per le utility con Enel che ha ceduto l’1,94%, peggio ha fatto Terna con oltre -2%. Bene invece Hera che ha guadagnato il 2,65%. Tra le banche la migliore è stata Banco BPM con +1,05%. Su Banco oggi Equita ha limato al ribasso il prezzo obiettivo del 5% 1,8 euro (rating Buy confermato) a seguito dell’aggiustamento al ribasso del 4% medio delle stime di Eps 2021-23 per tener conto di uno scenario più prudente sui ricavi core (-1%) in media. La sim milanese ha anche leggermente aumentato la stima di costo del rischio 2020 (da 85 a 90bps, nella parte altra della guidance fornita dalla società) e 2021 (da 75 a 80 bps), per tener conto dell’effetto lag temporale nella generazione di flussi di NPE.
Sprint oggi pomeriggio per FinecoBank (+3,22% la chiusura) dopo la pubblicazione della trimestrale, con ricavi e utili in decisa crescita. In particolare, il gruppo guidato da Alessandro Foti ha chiuso il primo trimestre 2020 con un utile netto di periodo di 92,2 milioni di euro, evidenziando un incremento del 45,4% su base annua e del 28,9% rispetto all’ultimo trimestre 2019. I ricavi del primo trimestre 2020 si sono attestati a 201,3 milioni, in crescita del 27,2% rispetto ai 158,2 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. “I risultati estremamente positivi realizzati nei primi tre mesi dell’anno mostrano l’efficacia del modello di business di Fineco, che grazie alla capacità di diversificare i ricavi sta evidenziando tutta la sua forza”, dichiara l’a.d. del gruppo Alessandro Foti, commentando i conti del primo trimestre.
Miglior titolo di giornata è stato Recordati che con l’oltre +6% di oggi ha aggiornato i massimi storici salendo sopra la soglia dei 44 euro. Il titolo del gruppo pharma continua la cavalcata delle ultime sedute favorita dai conti oltre le attese diffusi giovedì scorso con ricavi, utile ed ebitda in crescita a doppia cifra.
Molto bene anche Diasorin che ha chiuso con +4%.