Borsa Tokyo in lieve calo, fa peggio Hong Kong. Timori dopo nuovi contagi Cina e Corea. In Usa Fauci lancia alert
I nuovi casi di coronavirus individuati in Asia a seguito dell’allentamento delle misure di contenimento preoccupano gli investitori che puntano sul continente.
Male l’azionario, dopo che in Cina e Corea del Sud i contagi sono tornati ad aumentare. Si tratta di numeri ancora contenuti: in Corea del Sud le autorità hanno parlato di 35 nuovi casi nella notte di domenica scorsa, legati probabilmente agli assembramenti della gente presso bar e locali.
Sebbene basso, il numero è il più alto in più di un mese e alimenta i timori di chi paventa una seconda nuova ondata di infezioni.
In Cina, a Wuhan ha riportato ieri cinque nuovi casi di persone infettate dal virus.
E così l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha ceduto oggi lo 0,12% a 20.366,48 punti, la borsa di Shanghai è in ribasso dello 0,28%, Hong Kong segna una flessione più sostenuta, in calo dell’1,46%, Sidney cede oltre -1%, Seoul -0,14%.
Pesa anche il dato relativo all’indice della produzione della Cina, che è sceso ad aprile del 3,1% su base annua, più del -2,5% atteso e molto oltre il -1,5% di marzo, arretrando dell’1,5% su base mensile.
Ha rallentato il passo anche l’indice dei prezzi al consumo, salendo al ritmo del 3,3% su base annua, rispetto al +3,7% stimato.
In Giappone, in occasione dell’audizione al Parlamento Haruhiko Kuroda, numero uno della Bank of Japan, ha affermato che “l’economia giapponese versa in condizioni sempre più gravi” e che “l’outlook allo stato attuale delle cose rimane negativo”. Detto questo, Kuroda si è impegnato a fare il possibile per salvare l’economia dagli effetti del coronavirus.
Dagli Stati Uniti arriva inoltre l’alert di Anthony Fauci, il virologo della Casa Bianca che, secondo alcune fonti, avrebbe intenzione di avvertire il Senato americano sul rischio di “sofferenze e morti inutili”, che potrebbe concretizzarsi nel caso in cui gli Usa allentassero il lockdown troppo velocemente.