Bankitalia: debito cala a marzo a quota 2.431,1 mld
Cala a marzo il debito pubblico italiano. Secondo i dati diffusi stamattina dalla Banca d’Italia, a marzo il debito delle amministrazioni pubbliche è diminuito di 15,8 miliardi di euro rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.431,1 miliardi. Nella pubblicazione statistica “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”, Bankitalia spiega che “il fabbisogno del mese (28,7 miliardi) è stato più che compensato dalla diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro (43,2 miliardi, a 30,1) e dall’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (che hanno nel complesso ridotto il debito di 1,3 miliardi)”. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è sceso di 15,1 miliardi, quello delle amministrazioni locali di 0,7 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.
Per quanto riguarda le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato nel mese di marzo sono state pari a 27,5 miliardi, in diminuzione del 4,4% (1,3 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2019, risentendo della sospensione dei versamenti fiscali disposta dal decreto “Cura Italia”. Nel primo trimestre 2020 le entrate tributarie sono state pari a 94,9 miliardi, in aumento del 3% (2,8 miliardi) rispetto al corrispondente periodo del 2019, grazie al buon andamento degli incassi nei primi due mesi dell’anno.