Prestiti e Mutui: decisi segnali di recupero dopo il lockdown
Emergono i primi segnali di ripresa delle richieste di credito presentate dalle famiglie dopo la flessione registrata a seguito del lockdown. Dalle elaborazioni effettuate sul patrimonio informativo di EURISC – il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF – emerge che nella settimana compresa tra il 4 e il 10 maggio i volumi di richieste sono state pari al 92% di quelli pre-lockdown.
Per quanto riguarda i Mutui immobiliari, a partire dalla settimana iniziata il 6 aprile è iniziato un percorso di costante seppur lento recupero, che nelle ultime 3 settimane di osservazione ha visto i volumi stabilizzarsi intorno al 76% di quelli abituali. Per quanto riguarda invece le richieste di prestiti personali, l’andamento mostra una debolezza più prolungata che perdura sostanzialmente fino alla settimana iniziata il 4 maggio in cui è evidente il cambio di passo che riporta i volumi al 66% di quelli precedenti al lockdown. Dinamica molto diversa è quella fatta registrare dai prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto, moto, arredamento, elettronica, elettrodomestici, impianti per l’efficientamento energetico della casa, spese mediche, palestre, tempo libero, etc.). Nello specifico, questa forma tecnica è quella che più di tutte ha risentito maggiormente della chiusura degli esercizi commerciali, arrivando per alcune settimane ad assestarsi a un terzo dei volumi pre-lockdown, ma è anche quella che ha mostrato un più deciso recupero, al punto che nell’ultima settimana di osservazione i volumi risultano significativamente superiori a quelli della settimana indice, assestandosi al 116%.