Consob, Savona: ‘banche prudenti? Non è un atteggiamento errato’
“Se le banche assumono un atteggiamento prudente, esso non si può definire errato”. Così il presidente della Consob, Paolo Savona, nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche. Savona si è riferito ai ritardi con cui le banche stanno erogando i prestiti con garanzia pubblica dispiegati dallo stato per affrontare l’emergenza del coronavirus.
L’attività bancaria, ha aggiunto, “dipende dalla capacità di rimborso dei crediti che segue l’andamento dell’attività produttiva sulla quale oggi gravano maggiori incertezze”.
Il numero uno della Consob ha auspicato un ruolo più attivo della politica fiscale, parlando dei limiti della politica monetaria espansiva che “ha sempre meno effetti sull’economia reale”. Di conseguenza, sono necessari “maggiori investimenti produttivi”.
“La bassa remunerazione delle attività finanziarie in cambio della loro liquidabilità sembra essere sempre meno efficace nel trasmettere effetti all’economia reale – ha sottolineato il presidente della Consob – “La condizione va risolta con maggiori investimenti produttivi esogeni attivabili con la politica fiscale come viene annunciato a livello interno ed europeo e anche ieri abbiamo avuto le ultime notizie importanti”.