Bankitalia: ‘esportazioni -16% in 2020, in worst case scenario oltre -20%’
Le esportazioni di beni e servizi si ridurrebbero di quasi il 16 per cento nel 2020, riflettendo l’andamento della domanda estera e il sostanziale arresto nell’anno in corso dei flussi turistici internazionali, per poi tornare a crescere nei
due anni seguenti. Le importazioni seguirebbero una dinamica simile. E’ quanto emerge dalle Proiezioni Macroeconomiche di Bankitalia, in riferimento allo scenario di base. “Sempre nello scenario di base l’occupazione, misurata in termini di ore lavorate, diminuirebbe quest’anno di quasi il 10 per cento, per poi recuperare metà della caduta nel 2021. Il numero di occupati si ridurrebbe tuttavia in misura
più contenuta, attorno al 4,0 per cento nel 2020, grazie all’esteso ricorso alla Cassa integrazione guadagni (CIG)”.
Nel worst case scenario, Bankitalia prevede un tonfo delle esportazioni del -20,3% nel 2020, e una ripresa del 4,8% e del 3,9% nel 2021 e 2022. Sempre nel worst case scenario l’occupazione, misurata in termini di ore lavorate, soffrirebbe un crollo del -13,4% nel 2020, e segnerebbe un recupero del 3,3% e 2,1% nel biennio successivo. Il numero degli occupati si ridurrebbe del -5,4% quest’anno, per salire dell’1,2% e dello 0,9% rispettivamente nel 2021 e 2022.