Piazza Affari si salva sul finale, i migliori e peggiori di oggi sul Ftse Mib
Piazza Affari si salva a fine giornata con uno sprint nell’ultima ora di contrattazioni legato alla risalita di Wall Street dai minimi. L’indice Ftse Mib ha archiviato la giornata con un +0,43% a quota 18.969 punti. Dal fronte macro buone indicazioni dall’indice Empire State, barometro dell’andamento dell’attività manifatturiera nell’area di New York redatto dalla Federal Reserve NY, che ha giugno si è portato a ridosso della parità (-0,20 pti rispetto ai -27,5 del consensus).
A Piazza Affari ha sofferto il titolo Campari (-1,88% a 7,32 euro). Su Campari il giudizio di Credit Suisse rimane ‘Underperform’ con target price a 6,20 euro. “Nella nostra copertura, Campari ha la visibilità più bassa al ritmo della ripresa vista la massima esposizione agli scambi commerciali”, rimarca Credit Suisse nel report sul settore beverage dove indica una preferenza verso il sottosegmento Beer rispetto a quello Spirits nell’attuale contesto economico.
Peggio ha fatto Telecom Italia che ha ceduto l’1,95% a 0,3465 euro non giovandosi dell’annuncio dell’innovativo servizio che permette di effettuare chiamate da mobile con comando vocale dai dispositivi per la smart home di Google verso qualsiasi numero di rete fissa o mobile con il nuovo servizio “Tim Voce Smart con Google”. Una novità assoluta per una telco in Europa.
Tra i peggiori di giornata oggi spicca anche Unicredit (-0,59% a 7,895 euro), unica banca in calo e che archivia la quinta seduta consecutiva in rosso. In recupero invece Bper (+0,92% a 2,3 euro) che era partita in forte calo fino a -4% dopo l’annuncio dell’aggiornamento dell’accordo nell’ambito dell’OPS di Intesa Sanpaolo su UBI che vede l’istituto emiliano rilevare 532 filiali a fronte delle 400-500 originariamente indicate.
Sul fronte opposto a primeggiare oggi è stata Exor con +3,77%, seguita da Nexi con +2,93%. Tra i migliori del Ftse Mib oggi spicca anche Banca Generali (+2,05% a 25,88 euro) che riavvicina i massimi a oltre tre mesi toccati settimana scorsa. Il mercato sta rivalutando i dati di raccolta di maggio, arrivati giovedì nel bel mezzo del sell-off generalizzato sui mercati. Banca Generali ha evidenziato una raccolta netta positiva pari a 405 milioni di euro, stabile rispetto al mese precedente e portando il totale da inizio anno a oltre 2,3 miliardi. Oggi Ubs, che ha rating “neutral” e prezzo obiettivo di 26,60 euro su Banca Generali, ha rivisto al rialzo del 13% le stime sull’utile per azione 2020 e del 5% quelle medie per il 2021-2022.
Balzo in avanti del 2,86% per Amplifon. Il CEO di Amplifon, Enrico Vita, in un’intervista a Repubblica ha rimarcato che la riapertura della rete è quasi completa e la velocità della ripresa a maggio è stata incoraggiante. “Il messaggio di Vita – affermano gli analisti di Equita – ci sembra quindi di grande supporto per le nostre stime, visto anche che il recupero di EBITDA potrebbe essere superiore a quello dei ricavi, date le iniziative sui costi attuate nel 2020 e le sinergie attese da Gaes (20-25 mn al 2021)”.
Infine, seduta in crescendo anche per Atlantia che è salita dell’1,56%. Stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore i ceo di Atlantia e Autostrade per l’Italia sarebbero entrambi ottimisti sulla possibilità di raggiungere un accordo con il governo, in merito alla revisione della concessione autostradale ad Aspi. L’AD di Atlantia Bertazzo, in particolare, avrebbe detto di prevedere una conclusione del dossier entro le prossime due settimane.