Istat: ad aprile netta contrazione sia per l’import che per l’export. Saldo commerciale in calo
Nel mese di aprile, l’Istat stima una netta contrazione congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, molto più intensa per le esportazioni (-34,9%) che per le importazioni (-18,5%). La marcata flessione su base mensile dell’export, si legge nella nota, è dovuta al forte calo delle vendite sia verso i mercati extra Ue (-37,3%) sia, in misura relativamente meno accentuata, verso l’area Ue (-32,7%).
Ad aprile 2020 la flessione su base annua dell’export è pari a -41,6% e coinvolge sia l’area extra Ue (-44,0%), in misura più ampia, sia l’area Ue (-39,4%). La flessione dell’import (-33,7%) è marcata per entrambi i mercati: gli acquisti dall’area Ue diminuiscono del -34,6% e quelli dai paesi extra Ue del -32,5%. Nei primi quattro mesi del 2020 la flessione tendenziale dell’export (-11,8%) è dovuta in particolare al calo delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (-20,2%), autoveicoli (-31,0%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-12,2%).
Ad aprile 2020, l’Istituto nazionale di statistica stima che il saldo commerciale diminuisca di 4.008 milioni di euro (da +2.851 milioni ad aprile 2019 a -1.157 milioni ad aprile 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +105 milioni di euro (era +6.420 milioni ad aprile 2019).