Economia, le stime post-guerra di S&P sulla crescita: leggera frenata negli Usa, più marcata in Europa
Gli effetti macroeconomici globali del conflitto Russia-Ucraina sembrano per ora moderati dopo un inizio d’anno solido, che vede ad esempio solidi bilanci familiari nelle economie sviluppate. I rischi sono però chiaramente al ribasso: il conflitto influenzerà l’impatto degli scambi commerciali diretti, i prezzi dell’energia e delle materie prime, il livello di fiducia e le risposte politiche, in particolare in Cina.
S&P ha ridotto la previsione di crescita nel 2022 dello 0.6% al 3,6% a livello globale, dello 0,7% al 3,2% negli Stati Uniti, e dell’1,1% al 3.3% nell’Eurozona. Ritiene che la risposta politica della Cina manterrà la crescita stabile al 5% circa. L’Inghilterra è calata al 3,5%, il Giappone al 2,4% e l’India mantiene un buon 7,8%. La crescita dell’economia globale sarà dunque quasi dimezzata rispetto al 2021.