Piazza Affari parte con il piede giusto in attesa del Consiglio Ue, rimbalzo di Fineco
Piazza Affari parte con il piede giusto in attesa del Consiglio europeo che affronterà per la prima volta in concreto lo spinoso tema del Recovery Fund, partendo dalla proposta presentata a maggio dalla Commissione Europea sul fondo da 750 miliardi per rispondere alla crisi Covid-19. Gli sguardi degli investitori restano focalizzati anche sulle notizie che riguardano la pandemia da coronavirus: non tutti i segnali sono positivi, visto che i casi in quattro stati americani hanno riportato balzi record. La settimana si conclude anche con il “triple witching day”, il “venerdì delle tre streghe”, con la scadenza contemporanea dei futures su indici, delle opzioni su indici azionari e delle opzioni su azioni. Il giorno delle tre streghe si presenta quattro volte all’anno, il terzo venerdì dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre.
Fin dai primi scambi l’indice Ftse Mib imbocca la via dei rialzi, segnando poco dopo l’avvio un +0,7% e attestandosi in area 19.623 punti, dopo la flessione di ieri. In testa al listino principale balza il comparto finanziario, guidato da Fineco che tenta il rimbalzo segnando un progresso di oltre il 2%, dopo che ieri ha chiuso con una flessione del 3,4%. La seguono Nexi e Banco Bpm con un rialzo intorno all’1%. Bene anche Enel (+1%). Secondo indiscrezioni di mercato, Macquarie potrebbe aver valutato Open Fiber (con una offerta non vincolante) 7 miliardi di euro. “La valutazione sarebbe molto elevata e potrebbe consentire a Enel l’incasso di un equity value di circa 2 miliardi, con un significativo capital gain sull’investimento, che a fine 2019 aveva un book value di 400 milioni circa”. Sul fondo del listino invece scivola Unipol con un debole -0,4% , seguita da Diasorin che cede lo 0,12% dopo aver segnato in avvio un ribasso dell’1%.