Notizie Notizie Italia I filtri di Gvs volano al debutto in Borsa: è la prima matricola del 2020 su Mta

I filtri di Gvs volano al debutto in Borsa: è la prima matricola del 2020 su Mta

19 Giugno 2020 11:09


A Piazza Affari ha debuttato oggi la prima matricola dell’anno sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana. Con un’immagine a dir poco storica del consueto suono della campanella da parte del management che ha dato il via ufficiale alle contrattazioni munito di mascherine. La società in questione è la bolognese Gvs, guidata dalla famiglia Scagliarini, leader mondiale nel campo della filtrazione di sicurezza utilizzati in differenti settori (medicale, laboratorio, automotive, sicurezza, appliance, cosmetica, edilizia commerciale e industriale).

Il titolo del gruppo dei filtri tech, accompagnato in Borsa da Mediobanca e Goldman Sachs, guadagna ora circa il 20% a 9,75 euro, dopo non essere riuscito a far prezzo in avvio di scambi. Il prezzo di collocamento del titolo era stato fissato a 8,15 euro rispetto all’intervallo tra un minimo di 7 e un massimo di 8,30 euro per azione. Con una domanda complessiva che, al prezzo di offerta, ha superato 6 volte il quantitativo di azioni offerto, superando i 3,4 miliardi di euro. La domanda istituzionale, si legge nel comunicato diffuso nei giorni scorsi, è pervenuta da primari investitori esteri e italiani con un’ampia diversificazione geografica che comprende Regno Unito, Stati Uniti d’America, Italia ed Europa Continentale.

“Oggi, con l’ingresso in Borsa, si aggiunge un altro importante tassello nel nostro progetto di crescita, che rappresenta il riconoscimento di solide fondamenta costruite con impegno e passione in 40 anni di attività – ha commentato Massimo Scagliarini, amministratore delegato di Gvs -. Il nostro team di oltre 2.400 persone in tutto il mondo ci ha permesso di raggiungere questo risultato. Gvs ha forti radici italiane e opera a livello globale con 20 sedi e 14 impianti di produzione. Siamo orgogliosi che la comunità finanziaria abbia apprezzato il nostro modello di business. La quotazione in Borsa è il punto di partenza di una nuova fase e siamo pronti ad affrontare le nuove sfide che ci attendono”.

Si tratta della prima quotazione dell’anno sul mercato principale di Borsa Italiana che porta a 242 il numero di società attualmente quotate su MTA. Borsa Italiana ha sottolineato che ad oggi è la seconda Ipo in Europa per ammontare raccolto, pari a 570,5 milioni di euro, complessivi dei proventi derivanti dall’integrale esercizio dell’opzione greenshoe, e con un flottante pari al 40%. La capitalizzazione di mercato al prezzo di Ipo è pari a 1.426 milioni di euro.

“Una realtà industriale italiana, innovativa, competitiva sui mercati globali incontra l’apprezzamento di investitori nazionali e internazionali e arricchisce da oggi il nostro listino principale – ha dichiarato Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana, nel giorno del debutto in Borsa -. Siamo lieti di dare il benvenuto in Borsa Italiana a GVS che ha visto premiato dai mercati il proprio coraggio, con una domanda complessiva che, al prezzo di offerta, ha superato 6 volte il quantitativo di azioni offerto”.

La vocazione all’internazionalizzazione
Attraverso la quotazione, la società, che ha svolto un ruolo fondamentale durante l’emergenza Covid-19, potrà consolidare il proprio posizionamento competitivo sui mercati globali e proseguire il suo percorso di crescita. Negli anni, la forte tendenza all’internazionalizzazione ha portato Gvs all’apertura di 13 stabilimenti di produzione situati in Italia, Regno Unito, Brasile, USA, Cina, Messico e Romania, e di 6 uffici commerciali in Russia, Turchia, Argentina, Giappone, Cina e Corea.

Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, il Gruppo Gvs ha registrato ricavi da contratti con i clienti per 227 milioni di euro e un Ebitda normalizzato di 62 milioni. Nel corso del trimestre chiuso al 31 marzo 2020, i ricavi da contratti con i clienti hanno registrato un incremento del 4,7% rispetto al corrispondente periodo nel 2019, riconducibile principalmente alla crescita conseguita nella divisione Health & Safety. Per quanto riguarda l’esercizio 2020, Gvs si attende di raggiungere per l’esercizio 2020 un fatturato di 320 milioni.