FCA: titolo in rialzo, in arrivo maxi prestito garantito da Sace. Nessuna limitazione su maxi dividendo da fusione PSA
Titolo Fiat Chrysler in rialzo, sale nel pomeriggio dell’1,7% a 8,60 euro. Incidono positivamente le indiscrezioni riportate dal Sole 24 Ore secondo cui l’istruttoria per l’erogazione del maxi prestito da 6,3 miliardi di euro, che sarà erogato da Intesa SanPaolo e garantito da Sace per l’80% è terminata.
La buona notizia è che le condizioni chieste dallo Stato non sarebbero tali da compromettere la fusione con PSA. In una nota Equita SIM ricorda che “le condizioni per l’erogazione varrebbero anche dopo l’aggregazione con PSA”, ma, per l’appunto, “riteniamo non creino ostacoli alla fusione”.
Le condizioni sono le seguenti:
- Impegno a realizzare investimenti per 5,2 miliardi in Italia (di cui 5 miliardi già annunciati e 200 milioni nuovi per il sito di Melfi)
- Impegno ad evitare delocalizzazione
- Piena occupazione entro il 2023
- Mantenimento di tutti i marchi
Previsto l’obbligo alla restituzione se gli accordi non verranno rispettati. La limitazione su dividendi e buy-back varrebbe solo fino a fine 2020 come previsto dalla legge. Nessuna limitazione alla distribuzione del maxi dividendo da 5,5 miliardi legato alla fusione. Per l’approvazione finale manca solo il decreto del Ministero dell’Economia. Con riferimento al combination agreement la stessa fonte riporta che:
- La termination fee in caso di ripensamenti sulla fusione da parte dei CdA è di 500 milioni; ammontare che scenderebbe a 250 milioni nel caso venisse bocciata dall’EGM; nessuna penale sarebbe prevista in caso di restrizioni da parte delle autorità governative o stop politico.
- Il termine ultimo per l’approvazione da parte delle assemblee è il 31 marzo 2021 e per il closing il 30 giugno 2021.
Equita conclude: “Restiamo dell’idea che il closing (dell’operazione FSA-PSA) sia nell’interesse di entrambe le parti; le penali non sono comunque di ammontare tali da influenzare la scelta”.