Wall Street positiva dopo smentite Navarro su Usa-Cina, UBS premia Goldman Sachs e Apple
Wall Street positiva, dopo che le smentite delle dichiarazioni che il consulente alla Casa Bianca per il commercio Peter Navarro aveva rilasciato alla Fox News. E’ stato lo stesso Navarro a smentirle, affermando che le sue frasi sono state prese fuori dal contesto.
“It’s over”, aveva detto Navarro alla rete televisiva americana, affermando che il presidente Donald Trump aveva deciso di rompere l’accordo commerciale siglato con la Cina, lo scorso 15 gennaio, sulla Phase 1, a causa del crescendo delle preoccupazioni manifestate dai funzionari di intelligence, sempre più convinti che la pandemia del coronavirus abbia avuto origine in un laboratorio di Wuhan (il focolaio da cui il COVID-19 si è propagato prima in Cina, poi in tutto il mondo).
“E’ finita – aveva detto Navarro alla conduttrice del programma “The Story”, Martha MacCallum – Sono venuti qui il 15 gennaio per firmare quell’accordo commerciale, due mesi dopo aver appreso dell’esistenza del virus”.
Parole piuttosto inequivocabili, che Navarro ha poi ritrattato. Una smentita è arrivata anche dal presidente americano Donald Trump, via Twitter: “L’accordo commerciale con la Cina è completamente intatto. Nella speranza che continueranno a rispettare i termini dell’intesa!”.
A quel punto la tensione presente sui mercati azionari si è smorzata. Il Dow Jones sale pochi minuti dopo l’avvio della sessione dello 0,90% circa (di oltre +230 punti), a 26.250 punti circa, il Nasdaq avanza di 74 punti (+0,74%), a 10.129 punti, mentre lo S&P 500 fa +0,80% circa a 3.143 punti.
La propensione verso il rischio fa salire anche i rendimenti decennali dei Treasuries Usa, che si attestano allo 0,73%.
Focus su alcuni upgrade arrivati dagli analisti di UBS: il target price di Apple è stato rivisto al rialzo dai 325 dollari precedenti a $400, mentre quello di Goldman Sachs è stato alzato da $185 a $200.