Wall Street verso avvio fiacco dopo peggiore seduta in 2 settimane, focus su dati macro
Wall Street dovrebbe avviare gli scambi poco sotto la parità, dopo aver archiviato la peggiore seduta delle ultime due settimane. A circa due ore dalla partenza, il contratto sul Dow Jones scivola dello 0,43%, quello sull’S&P500 cede lo 0,30% mentre il future sul Nasdaq è piatto con un -0,01%. Sui mercati continuano a prevalere i timori per una seconda ondata di coronavirus, dopo i continui aumenti di contagi negli Stati Uniti, dove alcuni stati hanno registrato contagi record. Tanto da spingere Apple a chiudere alcuni punti vendita, secondo quanto riportato da Bloomberg, mentre alcuni dipendenti di Disney hanno lanciato una petizione per ritardare l’apertura dei parchi tematici in California.
In questo quadro non aiutano le parole del membro votante Fed, Evans, che ha dichiarato che per vedere l’economia tornare ai livelli pre-crisi bisognerà attendere la fine del 2022. I timori sulla tenuta della ripresa trovano conferma anche dalla revisione al ribasso delle stime economiche da parte del Fondo monetario Internazionale che ieri ha tagliato la previsione sulla crescita dell’economia globale, prevista ora in contrazione del 4,9% nel 2020.
Intanto, si intensificano le tensioni commerciali tra Usa e resto del mondo. L’amministrazione Trump starebbero valutando nuovi dazi su 3,1 miliardi di dollari di beni importati dall’Europa, in particolare Francia Germania, Spagna e UK. Una mossa quella statunitense che, se portata avanti, potrebbe dare l’avvio ad un’escalation di botta e risposta.
La seduta odierna sarà movimentata poi da alcune indicazioni in arrivo dal fronte macro. In particolare, gli ordini di beni durevoli a maggio, il Pil annualizzato relativo al primo trimestre e le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione. Atteso a mercato chiuso anche l’esito dello stress test sulle banche americane.