Notizie Notizie Italia Piazza Affari schiva le vendite trainata dai bancari, bene anche gli industriali

Piazza Affari schiva le vendite trainata dai bancari, bene anche gli industriali

29 Giugno 2020 11:07

 

Piazza Affari cerca di reagire alle recenti vendite, nonostante lo scenario resti incerto in questo finale di trimestre e semestre. Quando è trascorsa più di un’ora dall’avvio delle contrattazioni l’indice Ftse Mib avanza di circa mezzo punto percentuale a 19.235 punti. Da inizio anno il saldo del principale listino di Borsa Italiana resta negativo, con una contrazione di circa il 18% ytd.

A tenere banco sono ancora una volta le preoccupazioni per una seconda ondata di pandemia alla luce dei continui aumenti di contagi, soprattutto negli Stati Uniti, e le conseguenze che questo potrebbe avere sull’economia. Stando ai dati compilati dalla Johns Hopkins University, le vittime sono salite a più di 500.000, mentre i casi confermati di persone infettate dal virus hanno superato la soglia di 10 milioni. Negli Stati Uniti, e in solo giorno, i nuovi contagi sono volati di oltre 45.000, proseguendo il trend rialzista degli ultimi giorni, che ha costretto alcuni stati come Texas e Florida a reintrodurre misure di contenimento.
“L’aumento di contagi (soprattutto in America Latina e USA) continua a preoccupare i mercati, con l’attenzione degli operatori particolarmente rivolta ad alcuni stati (Texas e Florida in primis) dove sono state ripristinate alcune misure di contenimento (ad esempio chiusure dei bar e delle spiagge in Florida)”, rimarcano gli strategist di Mps Capital Services, sottolineando il fatto che “la preoccupazione maggiore riguarda il fatto che tale evoluzione negli Stati Uniti potrebbe rendere la ripresa più lenta del previsto”.

Tra i titoli in evidenza sul Ftse Mib spiccano i bancari e gli industriali guidati da Cnh Industrial che sale del 2,6 per cento. In prima tra i titoli del comparto finanziario Unicredit che guadagna circa il 2,5%, ma anche Banco Bpm e Mediobanca che salgono di oltre il 2 per cento. Bene anche Nexi che sale dell’1,86 per cento. Dal primo luglio entreranno in vigore alcune misure governative di sostegno ai pagamenti digitali. In particolare, il tetto all’uso del contante scenderà da 3.000 a 2.000 euro per poi scendere ulteriormente a 1.000 euro da gennaio 2022. Inoltre, partirà un credito d’imposta del 30% sulle commissioni pagate da commercianti e professionisti che accettano transazioni con carte o altri strumenti elettronici. Sotto la lente anche Prysmian (+0,8%) in scia alla notizia della nuova commessa da oltre 800 milioni vinta in Germania. Nell’ambito del progetto, il gruppo si occuperà della progettazione, produzione, fornitura, posa, giunzione, test e collaudo di un sistema in cavo interrato con una capacità di 2 GW che collegherà il nord della Germania alle regioni meridionali del paese. La conclusione del progetto è prevista nel 2026.
Vendite diffuse, invece, per Atlantia che cede circa lo 0,65 per cento. Secondo quanto ha riportato Il Messaggero, il premier Giuseppe Conte potrebbe prendersi tutto il mese di luglio per decidere sulla concessione di Autostrade. Il nuovo ponte di Genova potrebbe essere pronto nell’ultima settimana di quel mese.

Fuori dal paniere principale da monitorare Trevi, in rally di circa il 5% dopo una recente intervista del presidente di Webuild, Donato Iacovone, su Corriere Economia. In particolare, si è focalizzato sulla ripartenza delle opere infrastrutturali e sul Progetto Italia. Su quest’ultimo punto ha dichiarato che “Progetto Italia è un`operazione di consolidamento del settore delle
costruzioni e per questo anche Trevi è una delle possibilità ma occorre la volontà di entrambe le parti e che il deal crei valore identificando le eventuali sinergie dall’integrazione”. “Per quanto riguarda Progetto Italia, le indicazioni del presidente Iacovone sono coerenti con le nostre attese che prevedono l`ingresso di Webuild in Astaldi entro ottobre 2020 mentre su Trevi continuiamo a ritenere più probabile una partnership commerciale con Webuild soprattutto per le commesse italiane piuttosto che un`acquisizione”, commentano gli analisti di Equita.

Mercati verso una stabilizzazione?
“Siamo ormai in estate e comunque sia ad una svolta: i mercati potrebbero stabilizzarsi su questi numeri per un po’ di tempo a meno di notizie particolari, sia positive sia negative”, commenta Roberto Rossi, docente AIAF, secondo il quale “non è questo il momento per rimettere mano all’asset allocation che gioco forza ha abbracciato in via definitiva uno scenario rispetto all’altro e non può che attendere di verificare l’appropriatezza della scelta da come evolverà la realtà”. Insomma, aggiunge Rossi, potremmo cambiare la punteggiatura di quello che abbiamo scritto venerdì scorso, ma la sostanza resterebbe la medesima.