Gualtieri: ‘da coronavirus shock asimmetrico, di rilievo risposta Ue. Da MES risorse per sostegno sanità’
Quando è scoppiata l’epidemia (poi riconosciuta dall’OMS come pandemia) del coronavirus “da subito è risultato evidente che non sarebbe stato sufficiente consentire agli Stati di attivare pienamente la loro politica di bilancio, ma era utile e necessario offrire anche degli strumenti europei a sostegno di una risposta economica comune al coronavirus”. Così il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso di un’audizione alla Camera.
Gualtieri ha continuato, affermando che il coronavirus ha prodotto “uno shock asimmetrico esterno e una risposta europea asimmetrica ed adeguata è necessaria per evitare che una ripresa disomogenea provochi divergenze strutturali tra le varie aree dell’Europa con conseguenze significative, non solo sul funzionamento del mercato unico, delle catene del valore e delle filiere strategiche, ma anche sulla vita dei cittadini”.
Ancora, il titolare del Tesoro ha sottolineato che la risposta europea all’emergenza sanitaria scatenata dalla pandemia COVID-19 è stata di “grande rilievo sia per affrontare adeguatamente una crisi senza precedenti”, che “per riprendere e rilanciare il processo di riforma e completamento dell’unione economica e monetaria”.
Gualtieri ha anche spezzato una nuova lancia a favore del Mes. Il Fondo salva-stati, ha sottolineato, permette di beneficiare di una linea di credito “priva di condizionalità, che non siano quelle dell’utilizzo di queste risorse per il sostegno diretto e indiretto dei sistemi sanitari e delle prevenzione del coronavirus con un benchmark di circa il 2%”.