Piazza Affari si unisce al coro di rialzi: Ftse Mib sale di oltre il 2% trainato dai bancari
La settimana comincia con guadagni di circa il 2% anche a Piazza Affari, che si unisce al coro di rialzi visto in avvio di scambi nel Vecchio continente. Il Ftse Mib si muove oltre la soglia psicologica dei 20mila punti, mostrando un rialzo di quasi il 2% a 20.125 punti trainato al rialzo dagli industriali capeggiati da FCA e dai bancari. Nel dettaglio, si contendono la vetta del listino principale di Piazza Affari UniCredit, che in questo momento sale di oltre il 4%, e FCA che guadagna il 3,78 per cento.
Rialzi superiori al 3% anche per Banco Bpm e Ubi Banca. L’Offerta Pubblica di Scambio (Ops) di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca prevede un periodo di adesione fissato dal 6 al 28 luglio (estremi inclusi). Su questo fronte questa mattina Intesa Sanpaolo, nella nota di risposta a quanto evidenziato venerdì scorso dal cda di Ubi Banca, che ha bollato come ‘non conveniente’ l’OPS lanciata dalla banca guidata da Carlo Messina, precisa che la fusione è uno degli strumenti per massimizzare la creazione di valore dell’operazione, ma anche in assenza della medesima gli obiettivi strategici e le sinergie sono in larga parte conseguibili; in assenza di fusione verrebbe conseguito circa l’87% delle sinergie previste nel caso di fusione).
Tra i titoli da seguire in giornata c’è anche Saipem (+2,71%) ha annunciato stamattina di essersi aggiudicata un contratto da Petrobras per l’installazione di un sistema sottomarino basato su riser rigidi relativo al progetto del campo pre-salt di Búzios, ad una profondità compresa tra 1537 e 2190 metri, al largo delle coste dello stato di Rio de Janeiro. Il contratto è del valore di circa 325 milioni di dollari statunitensi.
Tra i pochi segni meno, c’è quello di DiaSorin e quello di Hera che cedono rispettivamente lo 0,58% e lo 0,35 per cento.