TIM chiude a oltre -3% su minaccia Iliad, sul Ftse Mib corrono Eni ed Enel
Segno meno per Piazza Affari oggi. Il Ftse Mib ha chiuso a 20.012 punti (-0,10%) dopo una seduta ballerina. I mercati hanno guardato con apprensione la nuova impennata di casi di Covid-19 negli Stati Uniti e il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, ha avvertito in un’intervista al Financial Times che la ripresa è a rischio stallo a causa dell’impennata di nuove infezioni in tutto il sud e ovest degli Stati Uniti. Intanto, continuano le revisioni al ribasso delle stime economiche; oggi la Commissione UE ha tagliato quelle sull’intera UE a -8,7% e quelle sull’Italia a -11,2%, ossia la performance peggiore tra tutti gli stati dell’Ue.
Tra le big di Piazza Affari giornata in rialzo per Enel (+0,77% a 7,975 euro) che ha incrementato la propria partecipazione in Enel Chile di un ulteriore 3%, in linea con l’obiettivo annunciato dal gruppo Enel di aumentare la propria partecipazione azionaria nelle società operanti in Sud America, riducendo le minoranze azionarie. Enel ha così raggiunto il 64,9% del capitale sociale di Enel Chile.
Close a +0,71% per Eni che ha rivisto lo scenario prezzi di lungo termine alla luce delle discontinuità di mercato dovute allo scoppio del Covid-19, ma ha al tempo stesso confermato la strategia di decarbonizzazione con le relative azioni di implementazione, con possibili accelerazioni. Il nuovo scenario vede i prezzi Brent di lungo termine a partire dal 2023 a 60 dollari al barile (in termini reali), rispetto ai precedenti 70 dollari.
Maglia nera di giornata per Telecom Italia a oltre -3 per cento sotto quota 0,35 euro. A pesare è l’annuncio di Iliad che prepara il suo ingresso nella rete fissa grazie all’accordo con Open Fiber. L’operatore low cost transalpino utilizzerà la rete interamente in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva direttamente all’interno di case e uffici) e comprende l’intero perimetro del piano che Open Fiber sta realizzando con investimento diretto (271 città). Mancano ancora i dettagli del lancio effettivo dell’offerta per la rete fissa di Iliad, che difficilmente sarà entro la fine del 2020.
Nel settore bancario è continuata oggi la sovraperformance di Intesa Sanpaolo (-0,31%) rispetto a UBI (-1,97%) dopo l’avvio ieri dell’OPS e le precisazioni della banca guidata da Carlo Messina che indicano, tra l’altro, che l’allocazione del valore e delle sinergie derivanti dall’Ops su Ubi a favore degli attuali azionisti Ubi Banca è del 40% e non il 10% stimato dal consiglio di amministrazione di Ubi; quest’ultima ha controreplicato oggi su sinergie, dividendi e valore di concambio. UBI ha anche indicato che se l’offerta non porterà le adesioni necessarie per una fusione, Intesa Sanpaolo non potrebbe legittimamente imporre a UBI Banca di dare corso alla cessione del Ramo Bancario a BPER e, conseguentemente, alla cessione dei Rami Assicurativi a UnipolSai.
Tra le banche calo di oltre l’1% per Banco BPM, mentre Unicredit ha ceduto lo 0,74%.