Borse Asia positive ma permane paura COVID. Fauci: ‘siamo ancora a inizio pandemia e virus è più forte’
Borse asiatiche positive, trainate al rialzo dall’azionario cinese, che guarda con ottimismo al trend dell’inflazione. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,40% at 22.529,29 punti. La borsa di Shanghai sale di oltre +1%, mentre Hong Kong ritraccia, cedendo lo 0,19%. Bene Sidney +0,59% e Seoul +0,59%.
Nel mese di giugno l’inflazione cinese misurata dall’indice dei prezzi al consumo è salita del 2,7% su base annua, più del 2,5% atteso dal consensus e del 2,4% precedente. Il rialzo dell’inflazione si spiega con le gravi inondazioni che hanno colpito la Cina e che hanno comportato un aumento dei prezzi dei beni alimentari, a causa della distruzione di diversi raccolti.
Alert deflazione, invece, dall’indice dei prezzi alla produzione (PPI), che è sceso su base annua del 3,7%, come nel mese di maggio, e più della flessione del 3,2% stimata.
Gli investitori preferiscono concentrarsi sul CPI, che vedono come ulteriore prova di una ripresa dell’economia, fattore inondazioni a parte.
A fare da contraltare ci sono tuttavia sempre le preoccupazioni per il boom di nuovi contagi negli Stati Uniti e nel mondo. Dai dati della Johns Hopkins University è emerso che il numero di infezioni negli Usa ha superato la soglia di 3 milioni di unità.
A livello globale, sempre la Johns Hopkins University ha rivelato che più di 11,88 milioni di persone sono state colpite dal COVID-19, a fronte di almeno 545.398 decessi.
Ma il presidente americano Donald Trump continua a fare orecchie da mercante, tanto da aver detto nelle ultime ore che gli Stati Uniti stanno bene (good place) e che saranno in ottima forma nelle prossime settimane. Peccato che il responsabile della task force contro il coronavirus, l’immunologo Anthony Fauci, la pensi in modo completamente diverso.
Nelle ultime ore Fauci ha avvertito che il balzo delle infezioni nel paese è diventato “un problema grave”, avvertendo che quel falso senso di tranquillità che molti segnalano a causa del calo del tasso di mortalità rischia di raccontare una storia diversa dalla realtà.
Fauci ha anche sottolineato che la pandemia globale è “ancora all’inizio” e che il virus “è sempre più forte”.
Wall Street non si sta facendo tuttavia condizionare da questi nuovi dati, tanto che alla vigilia il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in rialzo di 177,10 punti (+0,7%), a 26.067,28 punti, mentre lo S&P 500 ha fatto +0,8% a 3.169,94. Nuovo record di chiusura per il Nasdaq Composite, balzato dell’1,2%, a 10.492,50 punti.
Neanche Trump si sta sicuramente frenando a causa del COVID-19, se si considera che il presidente continua a portare avanti la sua campagna elettorale in vista dell’Election Day di novembre, tanto che gli assembramenti che i suoi comizi creano sono responsabili di diversi casi di infezioni a Tulsa. Qui Bruce Dart, direttore del dipartimento sanitario di Tulsa, Oklahoma, ha affermato in una conferenza stampa indetta ieri che sono stati individuati quasi 500 nuoci casi in due giorni, due settimane dopo il comizio organizzato da Trump (lo scorso 20 giugno).