Piazza Affari scivola sotto quota 20mila, storia Atlantia in evidenza
Dopo un avvio d’ottava improntato all’ottimismo, Piazza Affari si allinea al sentiment del mercato e scivola in territorio negativo. A Milano il Ftse Mib cede circa lo 0,9% a 19.816 punti, in linea con le performance delle altre Borse europee. A guidare gli scambi l’evoluzione della pandemia, con l’aumento dei casi nel mondo a mettere in apprensione. Si guarda anche all’avvio delle stagione degli utili che parte oggi negli Stati Uniti: in calendario i numeri trimestrali di JP Morgan, Wells Fargo e Citigroup.
Sul Ftse Mib, dopo il crollo di ieri a -15% dopo diverse sospensioni al ribasso, si impone Atlantia come miglior titolo con un guadagno del 2,2 per cento. Secondo quanto si legge su “Il Sole 24 Ore” il consiglio dei ministri atteso per oggi sul dossier Aspi è stato posticipato a stasera alle ore 22. Il mercato teme sempre più il rischio revoca concessione autostradale. Le ultime parole del premier Giuseppe Conte danno un chiaro indizio circa la volontà del governo di estromettere i Benetton dalla gestione di Aspi. Prosegue la striscia positiva di Telecom Italia (+0,6%) con il tema della rete unica che resta in primissimo piano.
Sul fondo del listino milanese, con una flessione di oltre il 3%, c’è Stmicroelectronics. Giù anche Nexi e Ferrari che lasciano sul terreno circa il 2 per cento. Sotto pressione anche Ubi Banca che perde quasi l’1%. Nel corso di una intervista al “Financial Times”, l’amministratore delegato di Ubi, Victor Massiah, concentrandosi sull’Ops di Intesa Sanpaolo (-0,09%) ha dichiarato: “Comprendo che in alcuni paesi sia auspicabile che le grandi banche acquistino concorrenti minori. Ma Spagna, Francia e Regno Unito hanno diverse grandi banche, l’Italia ne ha solo una. L’acquisizione creerebbe una sorta di monopolio e non credo sia appropriato”.