Borsa Tokyo chiude in rosso, bene Shanghai. Ma in Cina è alert margin trading
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,58% a 22.751,61 punti. Bene la borsa cinese, con l’indice Shanghai Composite salito fino a +1,20%, e lo Shenzhen composite che ha messo a segno un rialzo fino a +1,50%.
Attenzione, però. I recenti acquisti che hanno interessato l’azionario cinese dall’inizio di luglio stanno preoccupando le stesse autorità del paese. La Commissione di vigilanza della Borsa, la China Securities Regulatory Commission, ha per esempio lanciato un allarme agli investitori, invitandoli a stare lontani da quelle società che forniscono finanziamenti illegali per il trading di margine, margin trading.
In una nota diffusa di recente, ANZ Research ha definito inoltre il rally dell’azionario cinese un’arma a doppio taglio per la Cina, facendo riferimento anche in questo caso ai rischi rappresentati dal margin trading.
Da segnalare che, nelle prime due settimane di luglio, lo Shanghai composite ha segnato un balzo del 14%, il CSI 300 index è volato di oltre +20% e lo Shenzhen composite è salito del 17%.
Il calo della borsa di Tokyo si spiega con il 13esimo mese consecutivo di contrazione per l’attività manifatturiera del Giappone. Il dato preliminare relativo al Pmi manifatturiero del Giappone, stilato congiuntamente da Markit e da Jibun Bank, indica per il mese di luglio un rialzo a 42,6 punti, rispetto ai 40,1 punti precedenti. Ma il dato rimane in fase di contrazione, in quanto inferiore alla soglia dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori inferiori a 50 punti – e tra fase di espansione – valori al di sopra).
Diffusi anche i dati preliminari del Pmi servizi (a 45,2 rispetto ai 45 precedenti) e PMI Composite (in crescita a 43,9 dai precedenti 40,8 ma sempre in fase di contrazione).
Sidney in calo nonostante la diffusione del dato preliminare relativo alle vendite al dettaglio di luglio, salite su base mensile del 2,4%, rispetto al +16,9% di maggio. Su base annua, le vendite sono aumentate dell’8,2%.
Hong Kong sotto pressione con un ribasso dello 0,33%, mentre Seoul fa +0,13%.