STMicroelectronics corre sul Ftse Mib, mercato passa al setaccio conti e nuova guidance (migliorata)
La stagione delle trimestrali parte a Piazza Affari con STMicroelectronics che ha presentato ricavi oltre le attese e ha rivisto al rialzo la guidance per il 2020. Numeri che sono stati accolti positivamente dal mercato, col titolo che vola di quasi il 4% a 27,69 euro e conquista la prima posizione del Ftse Mib.
I numeri del secondo trimestre
Stm ha chiuso il trimestre con utile netto che è sceso del 43,7% a 90 milioni di dollari rispetto ai 160 milioni del corrispondente periodo nel 2019, il profitto lordo è calato del 12,2% a 730 milioni, con un margine lordo al 35% contro il 34,5% stimato dal consensus Bloomberg. In ribasso anche i ricavi che hanno mostrato una flessione annua del 4% a quasi 2,09 miliardi (-6,5% trimestre su trimestre), battendo però il consensus Bloomberg fermo a 2 miliardi di dollari.
“Nel secondo trimestre siamo tornati alle normali attività operative, sostenendo la domanda da parte dei nostri clienti e continuando a garantire salute e sicurezza dei nostri dipendenti”, ha commentato Jean-Marc Chery, numero uno di STMicroelectronics. “I ricavi netti del secondo trimestre sono diminuiti del 6,5% in termini sequenziali”, ha sottolineato il manager spiegando che “questo dato, in linea con le attese, è dovuto alla flessione nei prodotti Automotive, Analogici e di Imaging, parzialmente controbilanciata dalla crescita in Microcontrollori, Digitale e Discreti di Potenza”.
Guidance 2020 rivista al rialzo
STMicroelectronics si attende per il terzo trimestre una crescita dei ricavi netti per 2,45 miliardi di dollari, pari a un aumento del 17,4% su base sequenziale, più o meno 350 punti base. “Questa crescita sarà sostenuta dai programmi già in corso con nostri clienti, da nuovi prodotti e dal miglioramento delle condizioni del mercato”, spiega Stm nella nota odierna. Si tratta di un dato migliore delle attese del mercato, con il consensus Bloomberg che indicava un fatturato di 2,27 miliardi. Il margine lordo dovrebbe, invece, attestarsi al 36 % come valore intermedio, includendo circa 200 punti base di oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva.
Rivista al rialzo la guidance per l’intero 2020. L’amministratore delegato del gruppo Jean-Marc Chery ha dichiarato: “Guideremo l’attività della società in base ad un piano di ricavi netti aggiornato per l’esercizio 2020 tra 9,25 miliardi di dollari e 9,65 miliardi di dollari, con una crescita nel secondo semestre rispetto ai primi sei mesi dell’anno tra 610 milioni di dollari e 1,01 miliardi di dollari. Ci aspettiamo che questa crescita sia sostenuta dai programmi già in corso con nostri clienti, da nuovi prodotti e dal miglioramento delle condizioni del mercato. Il nostro piano di spese in conto capitale per il 2020 è attualmente di circa 1,2 miliardi di dollari”, In precedenza, le stime sui ricavi 2020 erano comprese tra 8,8 miliardi e 9,5 miliardi.
“Nel complesso riteniamo che i risultati e la guidance possano portare ad un aumento delle stime 2020 fra il 5% ed il 10% a seconda della guidance sul gross margin per l’intero 2020 che normalmente il management commenta nella call”, commenta Equita che conferma la raccomandazione ‘hold’ e il target price di 26 euro.