Notizie Indici e quotazioni Italgas festeggia la possibilità di nuove gare. E sul comparto utility torna ipotesi aggregazioni

Italgas festeggia la possibilità di nuove gare. E sul comparto utility torna ipotesi aggregazioni

27 Luglio 2020 10:21

Italgas in evidenza tra le utility di Piazza Affari. In una seduta poco mossa, il titolo della società del gas si muove in controtendenza mostrando un progresso di oltre 2 punti percentuali in area 5,37 euro. A sostenere gli acquisti la prospettiva di nuove gare nel gas. Intanto sul settore utility torna l’ipotesi di aggregazioni tra le municipalizzate.

 

Italgas in evidenza
Oggi (nel pomeriggio) Italgas diffonderà i conti del secondo trimesre 2020. Ma a sostenere gli acquisti sul titolo non è tanto l’attesa per questo appuntamento, quanto un possibile intervento del governo nel Decreto Semplificazioni per far ripartire le gare gas. Secondo Quotidiano Energia ci sarebbe stato un incontro al ministero dello Sviluppo Economico fra Arera, Antitrust e Associazioni dei comuni per definire l’intervento da effettuare nel Decreto Semplificazioni, dove inserire un emendamento che intervenga su alcuni temi urgenti. Tra i possibili interventi del governo anche quello per far ripartire le gare gas. Mercoledì ci sarebbe un secondo incontro fra il Ministero dello Sviluppo ed Arera per presentare una proposta congiunta.

“Se confermata – commentano oggi gli analisti di Equita – si tratterebbe di una novità molto importante per il settore ed Italgas in particolare perché si tratterebbe della volontà del governo di avviare le gare gas, trigger molto importante per la crescita di Italgas”. La sim milanese ha sul titolo Italgas un rating Hold (tenere in portafoglio) con target price a 5,9 euro.

Tornano le ipotesi di aggregazione
Ma non è tutto. Perchè il comparto potrebbe essere movimentato anche da alcune ipotesi di aggregazioni. La Repubblica riporta un articolo sul webinar di Utilitalia, nel quale è emerso anche qualche scenario sulle ipotesi di aggregazioni tra municipalizzate. Nel webinar, secondo quanto riportato, gli amministratori di A2A, Acea, Iren ed Hera avrebbero discusso anche della ipotesi di creare campioni di dimensioni nazionali, ipotesi che, passa inevitabilmente dalla volontà politica di rafforzare ulteriormente il settore. La validità del processo di aggregazione è ormai assodata (diversificazione, possibile efficientamento, dimensione nazionale ed internazionale), ma non altrettanto la volontà politica locale e nazionale. In passato infatti diversi progetti sono stati discussi, ma mai sostenuti adeguatamente da parte del governo in modo da superare le difficoltà locali.

“Ad ogni modo – prosegue Equita nel rapporto odierno – il dibattito negli ultimi mesi è ritornato più acceso anche grazie alla spinta del nuovo amministratore delegato di A2A, che sembra più aperto a vagliare nuovamente ipotesi di aggregazione tra grandi realtà”.