Moncler: prima perdita storia nel primo semestre su effetto Covid-19
Per Moncler primo semestre con segno negativo della sua storia sotto l’effetto Covid-19. Il gruppo guidato da Remo Ruffini ha annunciato ieri a mercati chiusi i conti del primo semestre 2020 archiviati con ricavi pari a 403,3 milioni di euro contro i 570,2 milioni registrati nello stesso periodo del 2019, mostrando un calo del 29% e mancando il consensus Bloomberg che indicava un fatturato di 413 milioni. Nel primo semestre del 2020, la perdita è stata pari a 31,6 milioni rispetto a un utile di 70 milioni nel primo semestre del 2019. In rosso anche l’Ebit, negativo per 35,5 milioni contro un utile operativo di 102,6 milioni nell’analogo periodo del 2019, “include – precisa la società – costi straordinari relativi alla pandemia da Covid-19 per circa 40 milioni, comprensivi di svalutazioni straordinarie di magazzino per circa 30 milioni e donazioni a favore della città di Milano per 10 milioni”.
“Per la prima volta da quando è iniziata questa bellissima avventura con Moncler, oggi presentiamo un semestre con un segno negativo davanti. Diretta conseguenza dell’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e che purtroppo in molti paesi continua. È difficile capire come si evolverà la seconda parte dell’anno”, commenta Remo Ruffini, amministratore delegato di Moncler. “Ritengo però che quello che stiamo vivendo avrà conseguenze importanti, almeno in alcune parti del mondo, ancora per diversi mesi – aggiunge -. Ma tutto questo non cambia la mia visione. Come ho già detto più volte, non dobbiamo mai scendere a compromessi. Ho chiesto alle mie persone di continuare ad agire con rigore in ogni decisione, oggi più di ieri. E so che tutto questo renderà Moncler ancora più forte”.