Eni chiude II trimestre in rosso per 4,4 mld, prevista ripresa consumi già nel secondo semestre
Risultati di Eni penalizzati dall’effetto Covid e dalle condizioni di oversupply di petrolio e gas. Nel secondo trimestre del 2020 il gruppo del Cane a sei zampe ha riportato una perdita netta di 4,41 miliardi di euro, contro l’utile da 0,42 miliardi del corrispondente periodo del 2019. A livello adjusted, la perdita netta è pari a 0,71 miliardi contro l’utile di 0,56 miliardi dell’anno prima. Guardando al futuro Eni si dice fiduciosa alla luce dei segnali positivi registrati a giugno/luglio, prevedendo una graduale ripresa dei consumi globali di olio, gas ed energia elettrica a partire dal secondo semestre dell’anno. Atteso poi un rimbalzo della domanda energetica nel 2021. In scia all’emergenza Covid il gruppo ha deciso di implementare un programma di ottimizzazione costi con risparmi attesi nel 2020 di circa 1,4 miliardi e analogo ammontare previsto per il 2021.