Ferrari: utili giù a 9 mln nel II trimestre, consegne dimezzate
“Il secondo trimestre 2020 è stato impattato dall’emergenza Covid-19 ma è risultato in linea con le aspettative”. Queste le indicazioni arrivate da Ferrari che ha presentato oggi i conti del secondo trimestre. In particolare, il Cavallino Rampante ha chiuso il periodo aprile-giugno con un utile netto di 9 milioni di euro contro i 175 milioni dell’analogo periodo nel 2019 e con i ricavi netti che sono scesi del 52% a 571 milioni. Il titolo ha accelerato dopo i conti, e ora mostra un rialzo del 3% a 156,15 euro.
Nel trimestre al 30 giugno il free cash flow industriale è stato negativo per 158 milioni, “principalmente a causa – spiega la nota – dell’aumento del magazzino e delle azioni del management volte a garantire alla rete di concessionari estensioni temporanee e di breve termine dei pagamenti, oltre al versamento anticipato di incentivi commerciali”. L’indebitamento industriale netto al 30 giugno è stato pari a 776 milioni contro i 401 milioni al 31 marzo.
Nel secondo trimestre 2020 le vetture consegnate sono state 1.389 unità, con un decremento di 1.282 unità o del 48% rispetto all’anno precedente dovuto alle implicazioni della pandemia da Covid-19, tra cui la sospensione dell’attività produttiva e la chiusura dei concessionari durante la parte iniziale del trimestre. La società di Maranello ha indicato che le vendite dei modelli a 8 cilindri (V8) sono diminuite del 49,4%, mentre le vendite dei modelli a 12 cilindri (V12) hanno registrato un calo del 42,9%. Durante il trimestre sono iniziate prime consegne della F8 Spider e della 812 GTS, mentre la famiglia 488 Pista sta raggiungendo la fine del suo ciclo vita.