Wall Street cauta ma in ripresa dopo balzo ordini alle fabbriche, si attendono novità dal Congresso
Sessione praticamente piatta per Wall Street, con i principali indici azionari Usa che sembrano incapaci di prendere una direzione.
Sotto i riflettori le eterne tensioni tra Stati Uniti e Cina, che questa volta vedono protagonista il social più popolare tra i giovani, Tiktok.
La Borsa Usa scatta comunque in avanti appena dopo la pubblicazione del dato relativo agli ordini alle fabbriche, che è salito del 6,2% nel mese di giugno, confermandosi migliore delle attese.
Certo il trend conferma la cautela degli operatori: il Dow Jones continua a oscillare attorno alla parità, salendo a 26.675 punti; il Nasdaq avanza di 20 punti circa, a 10.921 punti; lo S&P è piatto a 3.294 punti.
Ieri Donald Trump ha dato la sua benedizione all’accordo Microsoft-TikTok, proponendo tuttavia di cambiarne i termini. E chiedendo anche che parte della somma vada a finire nelle tasche della sua amministrazione. Il tutto, nell’ambito di un’intesa che al colosso software americano finirebbe per costare più di quanto previsto. Il titolo Microsoft sconta la notizia e cede più dell’1%.
Sullo sfondo, sale l’attesa per l’accordo su un nuovo piano di stimoli fiscali del valore di $1 trilione che i democratici e i repubblicani del Congresso Usa, tuttavia, non riescono ancora a trovare.