Ferrari: ‘Patto della Concordia’, c’è la firma. Sul Ftse Mib la Rossa pronta a testare nuovi massimi
Per Ferrari giornata positiva in Borsa (+0,7% a 166,3 euro) all’indomani della sigla degli accordi per la partecipazione alla F1 nel 2021-2025, il cosiddetto ‘Patto della Concordia’. Due gli accordi: uno con la Fédération Internationale de l’Automobile (‘FIA’) e Formula One World Championship (‘Formula One’) definisce gli aspetti normativi e di governance entro cui si svolgerà la massima competizione automobilistica. Gli aspetti commerciali sono stati definiti nell’accordo fra la Ferrari e Formula One.
Ferrari ha sottolineato di essere “l’unico team che ha preso parte a tutte le edizioni del Formula One World Championship dal 1950 ad oggi”. Inoltre, il Cavallino Rampante ha aggiunto che “con una fan base di oltre 400 milioni in tutto il mondo, la Ferrari rimane il team più ricco di successi, sia in termini di titoli mondiali Piloti (15) e Costruttori (16) che di vittorie in un evento (238) e si appresta a tagliare per prima il traguardo dei 1000 Gran Premi disputati il prossimo 13 settembre al Mugello”.
“Siamo lieti di aver rinnovato quello che è conosciuto come il Patto della Concordia che regolerà la Formula One per il prossimo quinquennio. È un passo fondamentale per assicurare la stabilità e la crescita di questo sport“, ha commentato Louis Camilleri, ceo di Ferrari. E ha aggiunto: “Siamo molto fiduciosi che la collaborazione con la FIA e Liberty Media possa rendere la Formula One ancora più attraente e spettacolare, preservandone le caratteristiche di massima sfida tecnologica. Le corse sono nel DNA della Ferrari e non è un caso che la Scuderia sia l’unica squadra che ha partecipato ad ogni edizione del FIA Formula One World Championship, diventandone parte integrante ed essenziale per il suo successo, oggi come nel passato e, soprattutto, nel futuro”.
Equita: accordo quinquennale con la F1 “dovrebbe essere economicamente neutrale”
“I dettagli degli accordi restano confidenziali (come in passato); l’unica indicazione riguarda l’impatto economico che dovrebbe essere neutrale alla luce del nuovo sistema di revenues sharing e budget cap in vigore dall’anno prossimo”, sottolineano gli esperti di Equita che mantengono la raccomandazione hold e target price di 139 euro sul titolo del gruppo di Maranello. “Immaginiamo che nello schema sia sempre previsto il bonus esclusivo per Ferrari, essendo l’unico team che ha preso parte a tutte le edizioni della F1 dal 1950”, aggiungono gli analisti.
Il punto di vista tecnico (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)
Il titolo Ferrari non smette di stupire e ancora una volta si prepara a testare i massimi storici (massimo toccato a 169,05), facendo dunque meglio di buona parte delle big cap presenti nel listino principale. Graficamente l’impostazione rimane positiva e ormai il titolo si appresta a toccare area 170 euro. Questa la resistenza da infrangere per proseguire la corsa con target a 175 e 180 euro. Al ribasso invece il primo supporto è a 160 euro, dove passa anche la trend line rialzista costruita sui minimi di marzo e agosto di quest’anno. Il break di tale livello aprirebbe a discese verso 153 euro e 141 euro.