Consumi: calo vendite alimentari è segnale allarmante. Famiglie rinunciano a cibo causa rincari record
I dati sulle vendite al dettaglio di febbraio diffusi oggi dall’Istat confermano purtroppo le previsioni e i timori circa gli effetti negativi sui consumi dei forti rincari registrati da inizio anno nel comparto alimentare.
A febbraio le vendite al dettaglio hanno segnato un aumento dello 0,7%, ma non per i beni alimentari le cui vendite si sono mosse in controtendenza, registrando un calo dello 0,6% su base mensile.
“Il taglio della spesa alimentare da parte degli italiani è un segnale allarmante che deve spingere il Governo ad adottare misure straordinarie, soprattutto in considerazione dell’andamento al rialzo dell’inflazione – commenta il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Serve ricorrere ai prezzi amministrati almeno per i generi di prima necessità come i beni alimentari, per bloccare le speculazioni e contrastare gli effetti del caro-bollette e della guerra in Ucraina”.