Notizie Indici e quotazioni ChiNext: entra in vigore la riforma storica del Nasdaq cinese mentre ben 18 sono le nuove ‘debuttanti’

ChiNext: entra in vigore la riforma storica del Nasdaq cinese mentre ben 18 sono le nuove ‘debuttanti’

24 Agosto 2020 08:59

Sono state ben 18 le società che hanno fatto il loro ingresso ufficiale nel ChiNext, noto anche come Nasdaq cinese, per la presenza di gruppi attivi nel comparto hi-tech quotati. Le 18 Ipo hanno inaugurato quella che è stata già definita una riforma storica per il listino di Shenzhen.

A debuttare, insieme a loro, sono state infatti anche nuove regole di trading, che allenteranno in modo significativo le restrizioni in vigore fino a oggi.

Un articolo di Reuters ha commentato la notizia facendo notare che, con il via libera alle riforme, il mercato azionario di Shenzen competerà ufficialmente con quello di Shanghai nell’attrarre nuove operazioni di Ipo, alimentando al contempo “la guerra tecnologica” in corso tra Cina e Stati Uniti.

Tra i 18 titoli ‘debuttanti’ sul ChiNext, il rally più importante è stato messo a segno dal produttore cinese di cavi automobilistici Ningbo KBE Electrical Technology, che ha visto le proprie quotazioni volare di oltre +500% nelle contrattazioni della mattinata cinese.

Stando a quanto riporta Reuters, un balzo del 500% è stato riportato anche dalla debuttante Contec Medical Systems, mentre Chengdu Dahongli Machinery ha incorniciato il suo ingresso con un rally di circa il 200%.

I poderosi rialzi si sono manifestati proprio su un listino che già da tempo è osservato speciale, per il presunto rischio di bolle speculative. D’altronde, le più di 800 società quotate sul ChiNext sono scambiate a un valore pari a 60 volte, in media, il valore degli utili – rispetto alle 38 volte nel caso del Nasdaq.

Tanto che così ha commentato a Reuters Hao Hong, responsabile della divisione di ricerca presso BOCOM International: “La riforma del ChiNext rappresenta un tassello significativo della grande strategia di competizione della Cina contro gli Stati Uniti”. Tuttavia, ha sottolineato l’esperto, essendo il listino “una destinazione per le speculazioni”, saranno “i cali delle quotazioni azionarie, piuttosto che i loro rialzi, a indicare se questa sarà una riforma di mercato di successo”.