Svolta storica Fed a Jackson Hole affossa il dollaro, euro verso $1,19. Su yen effetto rumor Shinzo Abe
Euro-dollaro in solido rialzo, all’indomani dell’annuncio di Jerome Powell che ieri, in occasione dell’apertura dei lavori del Simposio di Jackson Hole, ha annunciato la svolta storica della banca centrale americana, lanciando la politica dell’Average Inflation Targeting (AIT), ovvero del target di inflazione media, nello specifico, del 2%.
Questo significa che la banca centrale Usa sarà disposta ad accettare per un periodo di tempo anche un’inflazione al di sopra del 2%, senza dover sentirsi costretta ad alzare subito i tassi sui fed funds Usa. Di conseguenza, i tassi di interesse Usa potrebbero rimanere inchiodati allo zero per un periodo più lungo di tempo.
Il dollaro sconta così la politica monetaria ancora più accomodante degli Stati Uniti, perdendo terreno nei confronti delle principali valute.
Il rapporto eur-usd sale dello 0,44% a $1,1887, la sterlina avanza dello 0,50% a $1,3266, il rapporto usd-jpy scende dello 0,34% a JPY 106,192, dopo essere capitolato fino al minimo intraday di JPY 106,11, con gli acquisti sullo yen che si sono intensificati, sulla scia di indiscrezioni secondo cui il premier giapponese Shinzo Abe sarebbe prossimo a dimettersi, a causa di persistenti problemi di salute. L’annuncio potrebbe arrivare anche nella giornata di oggi.
Da segnalare che la valuta giapponese è considerata tra i principali asset rifugio su cui gli investitori si posizionano nei casi di avversione al rischio.
Sale sul dollaro Usa anche il dollaro australiano, che avanza dello 0,50% a $0,7293.