Ftse Mib chiude a oltre +2%, in vetrina oggi Banco e Atlantia
Piazza Affari spumeggiante oggi sotto la spinta anche di singole storie societarie con in particolare il ritorno della speculazione M&A sulle banche. Il Ftse Mib ha così chiuso a 24.819 punti, in rialzo del 2,13%, andando a ricucire parte delle perdite delle precedenti tre sedute. Oltreoceano Wall Street si mostra cauta complici i nuovi picchi toccati oggi dai rendimenti dei Tresury (decennale in area 2,7%) e settimana prossima ci sarà un dato chiave, quello dell’inflazione Usa di marzo, attesa in ulteriore accelerazione. Sempre settimana prossima in Europa appuntamento chiave con il meeting Bce del 14 aprile.
Come detto in primo piano oggi il risiko bancario con Banco BPM sugli scudi (+10,24% a 3,01 euro). I francesi di Credit Agricole hanno rastrellato sul mercato quasi il 9,2% di Banco BPM e gli investitore vedono riaccendersi l’appeal speculativo sulla banca, che in passato era stata accostata a Unicredit. Credit Agricole ha sottolineato “il forte apprezzamento” per Banco Bpm, evidenziando le “positive prospettive sul piano finanziario” ha specificato che l’operazione consolida la relazione strategica e di lungo termine con Banco Bpm (con cui Agricole detiene la joint venture nel credito al consumo Agos: 39% Banco Bpm e 61% nelle mani di Agricole). A detta di Equita SIM le probabilità di una business combination sono elevate sebbene le modalità e le tempistiche rimarranno da valutare. “Credit Agricole è un player dell’unione europea e una realtà già importante in Italia, quindi a nostro avviso l’operazione può ricevere il supporto di Banca d’Italia e Bce”, aggiunge la sim milanese.
Molto bene anche le altre banche: +3,93% Bper e +3% circa per Unicredit.
Oggetto di avance straniere anche Atlantia (+8,7% a 22 euro) che ha visto ieri la conferma dell’interesse da parte della spagnola ACS. La famiglia Benetton, che detiene la quota di controllo di Atlantia, ha però risposto facendo capire che non intende mollare la presa. Anche le ultime indiscrezioni di oggi vedono la famiglia Benetton e Blackstone pronti a controbattere con una possibile offerta di acquisto per Atlantia a oltre 22 euro per azione. Lo riporta Il Messaggero, citando fonti bancarie coinvolte nell’operazione. La cifra potrebbe aumentare fino a circa 24 euro. L’acquisizione potrebbe iniziare intorno a metà aprile, afferma in quotidiano romano e riguarderebbe almeno il 62,5% del capitale di Atlantia. Intanto, dopo il no di Edizione, i fondi e ACS dovranno decidere come muoversi, cioè se abbandonare la partita o lanciare un`offerta ostile. Secondo il Sole 24 Ore, infine, il possibile lancio di un`OPA su Atlantia andrebbe all`attenzione del governo che utilizzerebbe la Golden Power per proteggere un asset strategico come ADR. Il Golden Power potrebbe essere utilizzata anche su Telepass.
Tra gli altri movimenti di giornata, Moncler segna un balzo del 3,16% circa grazie all’upgrade di Barclays a overweight. Corre anche Stellantis (+1,67%) che ha ceduto il restante 25% delle sue quote in Gefco a Cma (attiva nel settore dei trasporti e della logistica).
Sul fronte opposto, in ribasso oggi TIM (-0,93%) dopo che il cda ha deciso di non concede la due diligence al fondo KKR. “Qualora Kkr decidesse di presentare un’offerta concreta, completa e attrattiva (che contenga, fra le altre cose, anche l’indicazione del prezzo per azione ordinaria e di risparmio di Tim), il cda di Tim sarà nella posizione di riconsiderare la propria decisione nell’interesse di tutti gli azionisti”, rimarca la tlc italiana in una nota. Intanto ieri il cda ha proceduto a confermare all’unanimità il direttore generale, Pietro Labriola, come amministratore delegato della società.