Borsa Tokyo -1,11%, peggio Sidney e Hong Kong (-3%) dopo tonfo Wall Street
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dell’1,11% a 23.205,43 punti, in una sessione caratterizzata da forti sell off scatenata dall’effetto Wall Street.
Una forte ondata di smobilizzi si è abbattuta nella sessione di ieri sulla borsa Usa, colpendo soprattutto i titoli tecnologici, dopo i poderosi rialzi delle sessioni precedenti.
Il Dow Jones ha chiuso precipitando di 807,77 punti (-2,8%), a 28.292,73 punti, riportando la peggiore flessione dallo scorso 11 giugno. Lo S&P 500 è scivolato del 3,5% a 3.455,06 mentre il Nasdaq Composite ha sofferto un tonfo del 5% a 11.458,10, dopo che nella sessione della vigilia aveva superato la soglia psicologica dei 12.000 punti per la prima volta in assoluto.
In evidenza il crollo di Apple, -8%, il più forte dalla metà di marzo, nel pieno dell’alert globale sul coronavirus.
A scivolare sono stati così, in Asia, i titoli delle società rifornitrici del gigante di Cupertino, come Sharp e
Murata Manufacturing in Giappone, LG Display a Seoul e Taiwan Semiconductor Manufacturing Company. Forti smobilizzi hanno colpito Alibaba, crollata di quasi -5%, Tencent -3%, in corrispondenza del tonfo dell’indice Hang Seng Tech della borsa di Hong Kong, che ha perso più del 3%.
La borsa di Shanghai perde l’1,24%, Sidney -3,11%, Seoul -1,34%.