Borsa Tokyo -0,50%. A Hong Kong SMIC crolla -20% dopo minaccia blacklist Usa
Borse asiatiche contrastate, ostaggio delle continue tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Stavolta, oggetto del contenzioso è la notizia secondo cui l’amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di inserire SMIC – il principale gruppo cinese produttore di chip, quotato alla borsa di Hong Kong -, nella blacklist americana, imponendo restrizioni alle esportazioni del colosso. Il titolo è crollato a Hong Kong del 20% circa, mentre l’azione recentemente quotata alla borsa di Shanghai è scivolata di oltre -9%.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,50% a 23.089,95 punti. La borsa di Shanghai perde più dell’1%, Hong Kong fa -0,29%, Sidney +0,33%, Seoul +0,55%.
Focus anche sul dato relativo alla bilancia commerciale cinese, da cui è emerso che, nel mese di agosto, le esportazioni cinesi denominate in dollari sono salite, su base annua, del 9,5%, a fronte di un calo delle importazioni pari a -2,1%.
Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento dell’export pari a +7,1%, a fronte di un rialzo delle importazioni pari a +0,1%.