Bagno di sangue a Wall Street: Nasdaq -4,1%, scivola in fase correzione dopo tonfo -10% in tre giorni
Ennesimo bagno di sangue a Wall Street, scatenato di nuovo dai forti smobilizzi sui titoli del settore tecnologico. Dopo il lungo week end che ha visto la borsa Usa chiusa nella sessione di lunedì per le celebrazioni del Labour Day, l’hi-tech è stato subito preso di mira dagli investitori.
I potenti sell off hanno fatto scivolare l’indice Nasdaq Composite in fase di correzione, provocando, anche, la peggiore performance dello S&P 500 in tre giorni degli ultimi mesi.
Il Nasdaq Composite è crollato del 4,1% a 10.847.69, in calo del 10% nelle ultime tre sessioni. E’ stata la perdita in tre giorni più forte da agosto.
L’indice Dow Jones Industrial Average è capitolato di 632,42 punti, o del 2,3%, a 27.500,89. Lo S&P 500 ha perso il 2,8% a 3.331.84, riportando la perdita in tre giorni peggiore da giugno, pari a quasi -7%.
Il titolo Tesla è crollato del 21,1% scontando la decisione di S&P Dow Jones Indices di non includere l’azione nell’indice S&P 500. La decisione è stata comunicata venerdì scorso, dopo la chiusura delle contrattazioni.
Gli investitori avevano scommesso sull’inclusione del titolo del colosso di Elon Musk nel listino.
Apple ha sofferto un tonfo del 6,7%, portando il calo degli ultimi tre giorni di contrattazione a oltre -14%.